Volto noto dell’imprenditoria a Brescia e provincia, ma anche a Capo Verde: si dice sia stato uno dei primi bresciani (erano gli anni ’90) a credere e investire nel business africano a largo del Senegal. Sta bene: ha chiamato la moglie per raccontarle cosa era successo, la consigliera Pd Diletta Scaglia, quando ancora era in corso il consiglio comunale.

Ferito ad un braccio dalle schegge del finestrino della sua auto, una Toyota, mentre stava tornando in albergo, uno dei tanti di sua proprietà, sull’isola di Sal. A sparare potrebbe essere stato un capoverdiano, ma sono solo indiscrezioni, probabilmente un suo ex dipendente. A Capo Verde sono circa 200 gli occupati del gruppo Stefanina.

Classe 1952, Andrea Stefanina lavora sull’isola ormai dal 1996. La sua società, nata nel Bresciano nella metà degli anni ’70, si occupava di impianti elettrici industriali. Da 20 anni esatti è diventata anche una holding di rilievo, a Capo Verde: possiede alberghi e resort, e pure due stabilimenti.

Tornerà a Brescia sabato notte, con il primo volo disponibile. Ricoverato in ospedale ma solo per accertamenti, è già tornato in albergo. Molto conosciuto sull’isola, pare non avesse nemici. Le indagini proseguono, non si esclude che l’aggressore fosse sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti.