Cronaca

Cane segregato in casa per mesi, lo trovano in fin di vita

Succede nel quartiere Prenasca. La bestiola viveva tra i suoi escrementi, non mangiava e non beveva da giorni, da quando il padrone era stato ricoverato in ospedale. L'allarme lanciato dai vicini di casa

il piccolo Bart copyright ©Bresciatoday.it

Una storia di profondo disagio e di solitudine arriva dal quartiere Perlasca, in città. Protagonisti un cane meticcio di circa 10 anni e il suo padrone: entrambi vivevano in condizioni alquanto precarie ormai da tempo. Nell'appartamento le utenze pare fossero staccate da mesi: niente acqua, luce e gas tanto per l'uomo, seguito da anni dai Servizi Sociali, quanto per il cane.

Hanno condiviso degrado, sporcizia e povertà fino a qualche giorno fa, quando il proprietario dell'appartamento sarebbe stato ricoverato in ospedale. Approfittando di tale assenza,  i vicini di casa, che raccontano di non vedere il cane da parecchi mesi,  hanno allertato le guardie ecozoofile dell'Anpana, intervenute insieme al Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Brescia. 

Spalancata la porta di casa sono stati travolti da un odore nauseabondo, aperta quella della bagno hanno scoperto le disperate condizioni in cui si trovava Bart: l'animale giaceva in mezzo ai suoi escrementi, senza cibo né cibo, né acqua da chissà quanti giorni; gli occhi chiusi, perchè non più abituati alla luce del sole, le unghie malconce e un'ulcera sulla schiena. Chissà da quanti mesi la bestiola era costretta in quel locale buoi di pochi metri quadrati. 

L'animale è stato quindi visitato da un veterinario, rifocillato e poi portato al canile comunale. Nei confronti dell'altrettanto sfortunato proprietario, per ora, non sarebbe stato preso alcun provvedimento. 


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