Cronaca

Maestra bresciana uccisa dalla malattia: “Non é così che doveva finire”

Luisa Foschetti si è spenta mercoledì, stroncata a soli 59 anni da un male incurabile contro cui ha combattuto strenuamente. Fino all'ultimo ha insegnato ai bambini della scuola primaria 'Boivafa' di Caionvico

"Ciao maestra guerriera. Grazie per avermi insegnato da piccola e non aver mai smesso". È solo uno dei tanti commoventi messaggi apparsi nelle ultime ore sulla bacheca Facebook di Luisa Foschetti, scritti dai suoi ex alunni e dai genitori dei piccoli a cui ha seguito fino a pochi mesi fa.

L'insegnante della scuola primaria di Caionvico ha combattuto fino all'ultimo giorno contro quel male incurabile che l'aveva colpita tempo fa: una battaglia condotta con il sorriso, la dolcezza e l'ironia che la contraddistinguevano. Si è spenta mercoledì, a soli 59 anni, lasciando orfani di madre i figli Luca e Valentina, ma anche i suo tanti allievi per molti dei quali era una seconda mamma.

Un'insegnante amata da tutti, stimata dai colleghi più giovani ai quali dispensava consigli e rassicurazioni. Una donna "buona, dolce e disponibile nei confronti degli altri", una "vera combattente": così Luisa viene ricordata dalle tante persone che ha incontrato nella sua vita.

"Non é così che doveva essere. Dovevi andartene da vecchia, nel tuo letto, dovevi istruire ancora generazioni di ragazzini urlanti, girare il mondo e bere Guinness. Eri eri un po' la mamma di tutte noi (...) Hai lottato tutta la vita, hai vinto tutte le battaglie, pensavo davvero che avresti vinto ancora, ma a volte anche le rocce crollano", si legge sempre sul diario virtuale della maestra.

I funerali in forma civile si svolgeranno domani, venerdì 5 agosto, alla casa funeraria Cattolica di via XXIII settembre a Rezzato. Generosa fino all'ultimo: la maestra Luisa ha chiesto che non siano comprati fiori, ma fatte donazioni per l'Airc, l'Associazione italiana Ricerca sul Cancro. 


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