Cronaca

Autista di giorno, rapinatore di notte: arrestato padre di famiglia bresciano

Per fare 'la bella vita' arrotondava lo stipendio mettendo a segno violente rapine e ricettando armi

Di giorno era un rispettabilissimo lavoratore, di notte metteva a segno rapine a mano armata insieme ad altri quattro criminali. Uno dei cinque bresciani arrestati all'alba di giovedì è un insospettabile padre di famiglia. Ufficialmente si guadagnava da vivere, mantenendo la moglie e i due figli, facendo l'autista per un'officina meccanica: uno stipendio sicuro, ma troppo basso per permettere a sé e ai propri congiunti una vita nel lusso.

L'uomo, di circa 40 anni, viveva in una grande villa, con piscina annessa, dell'hinterland di Brescia. Per comprarla e fare "la bella vita", la notte si trasformava in un pericoloso criminale: secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Brescia, avrebbe infatti partecipato alla rapina a mano armata avvenuta al Civile e pure ai furti messi a segno in tre negozi della città.

Il quarantenne era ben inserito nel contesto criminale cittadino: sarebbe stato lui  a reperire le due pistole, una revolver e una semiautomatica, utilizzate per minacciare le due guardie giurate dell'ospedale cittadino.

L'uomo si sarebbe anche occupato di piazzare le armi sottratte nella medesima occasione ai due vigilanti, una delle quali è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza durante l'arresto di uno spacciatore tunisino.

Durante la perquisizione della villa è stata ritrovata anche la cassaforte asportata da un'attività commerciale. Pare che anche la moglie contribuisse a racimolare illegalmente denaro per mantenere lo stile di vita da nababbi: contribuiva alle spese facendo la domestica in alcune case, senza dimenticarsi di 'ripulire' cassetti e casseforti. Dalle stelle, alle stalle: per il 40enne si sono infatti aperte le porte del carcere.


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