Cronaca

Le lacrime per 'Alby', ucciso giovanissimo dal cancro: “Ci hai insegnato a combattere”

Alberto Spada si è spento sabato pomeriggio, ucciso a soli 37 anni da un male contro cui lottava da tempo. Per anni ha vestito i colori della società di calcio Epas

Fonte: Facebook

Generoso, disponibile, premuroso e battagliero: "Un grande uomo". Così Alberto Spada viene descritto nelle centinaia di messaggi di cordoglio lasciati sulla sua bacheca Facebook. La notizia della sua prematura scomparsa si è infatti diffusa velocemente sui campi da calcio del Bresciano, che Alberto frequentava da decenni.

Il suo cuore è sempre stato biancoazzurro: fin da piccolo ha vestito la maglia dell'associazione sportiva dilettantistica Epas di San Francesco di Paola a Brescia. Un esempio di coraggio e determinazione, una guida per i compagni e per gli atleti più giovani. Alberto non ha mai smesso di lottare fuori e dentro il rettangolo di gioco: ha affrontato la terribile malattia che gli è stata diagnosticata mesi fa con la grinta che lo contraddistingueva, senza mai arrendersi. 

Nella sua ultima battaglia ha però dovuto vedersela con un rivale subdolo, che non è riuscito a superare: si è spento sabato pomeriggio, a soli 37 anni. La sua morte ha gettato nello sconforto tutti gli atleti e la dirigenza dell'Epas: in segno di lutto la prima squadra domenica non è scesa in campo. "La partita con la Bettinzoli non verrà disputata per la scomparsa di un meraviglioso atleta, amico e uomo buono, che ha fatto tutte le categorie con la mostra maglia", ha fatto sapere la società. 

La passione per il pallone, ma anche l'amore per la montagna: alpino, scalatore esperto e guida scout, Alberto Spada amava mettersi alla prova e raggiungere le vette delle nostra provincia e non solo. Centinaia di persone gremiranno la chiesa della Volta per l'ultimo addio, che si terrà alle 15.30 di martedì. Lascia il papà Luciano, la mamma Mariarosa, la sorella Angela e la fidanzata Anna. 

Centinaia anche i messaggi e i toccanti ricordi lasciati da amici, compagni e rivali sulla sua bacheca Facebook: "Ciao Alby, anche lassù sono sicura che riempirai di forza e sorrisi chiunque incontrerai: porterò sempre con me il tuo coraggio e la tua tenacia", scrive un'amica.

 "Vedere la vita che scappa da un ragazzo illuminato e forte come te fa un male cane e ci fa sentire fragili, ma tu d'altronde non sei entrato nelle nostre vite per insegnarci a vincere (a volte non si può), tu sei venuto per insegnarci a combattere, sempre a testa alta e con il sorriso sul volto! Grazie! Ci mancherai sword", scrive un compagno di squadra. 


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