Cronaca

Massacrato di botte per i soldi e il cellulare: l'aggressore ha solo 15 anni

Arrestato dai carabinieri e condotto in comunità il 15enne che il 5 maggio scorso aveva picchiato a sangue un coetaneo al parco Oriana Fallaci

Foto d’archivio

Ci sono volute poche settimane per rintracciarlo e adesso anche arrestarlo: a soli 15 anni può già essere considerato un individuo violento, tanto da picchiare a sangue un coetaneo per farsi consegnare soldi e smartphone, e lasciarlo poi a terra agonizzante. Sperava di farla franca, non è andata così.

I carabinieri della stazione di Tebaldo Brusato lunedì pomeriggio hanno dato esecuzione all'ordinanza di misura cautelare della custodia in comunità emessa dal Gip nei confronti di un ragazzino bresciano, di 15 anni, responsabile di una rapina aggravata ai danni di un 14enne, il 5 maggio scorso in Corso Magenta, nel parco intitolato a Oriana Fallaci.

Le indagini e gli accertamenti dei militari, insieme alla Procura dei Minori, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio cosa era successo quel pomeriggio, raccogliendo anche “importanti e decisivi” elementi probatori con cui è stato possibile poi procedere all'arresto.

Erano circa le 16.30 di un sabato di primavera quando i due s'incontrano al parco, per caso. Sarebbe stato il 15enne a cominciare, insultando ripetutamente il suo quasi coetaneo, minacciandolo di cose ben peggiori se non avesse spontaneamente consegnato i soldi che aveva in tasca e lo smartphone che portava con sé.

Pare che il giovane abbia invece detto di no: per tutta reazione l'aggressore lo ha colpito con calci e pugni, fino a farlo finire a terra e convincendolo con la forza e la violenza a consegnare soldi e cellulare. Si è poi allontanato come se nulla fosse, in direzione di Piazza Loggia, lasciando il ragazzino a terra, pieno di lividi.

Sono stati i genitori della giovanissima vittima a raccontare tutto ai carabinieri, dopo aver visto il figlio rientrare a casa con i segni delle botte, senza cellulare e senza portafoglio. Indagini serrate, non facili e comunque delicate quando si tratta di minori: ma adesso il responsabile è stato consegnato alla giustizia. Non si esclude che in passato il ragazzo fosse già stato protagonista di episodi simili.


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