Cronaca

L'ultimo saluto al "prof" Tarantola: medico e amico di famiglie e bambini

Si è spento a Brescia a 91 anni il professor Dante Tarantola, ex primario di pediatria a Manerbio e in città: in centinaia al suo funerale, sabato pomeriggio. In tanti anni di carriera ha curato migliaia di bambini

Foto d'archivio

Qualcuno lo chiamava “prof”, qualcun altro invece semplicemente “dottore”. In gioventù è stato anche un libraio sfiorato. Si è spento venerdì scorso a 91 anni il dottor Dante Tarantola, una vita per la medicina: negli anni si era meritato l'appellativo di “medico dei bambini”, per aver lagorato a lungo in pediatria.

Una storia cominciata da lontano: a Brescia lo ricordano in tanti. Ha studiato (e si è laureato) a Pavia, poi i primi passi all'ospedale dei bambini Umberto I. Divenne primario del reparto di Pediatria a Manerbio, prima di tornare a Brescia, al Sant'Orsola. Ha chiuso la sua carriera alla casa di cura San Camillo.

Ma intanto era professore: parecchi lo hanno visto insegnare in provincia e non solo. Una famiglia rispettata: la sorella gestisce la storica Libreria Tarantola. Una strada che forse anche lui avrebbe potuto percorrere: ma alla letteratura ha preferito la medicina.

L'immancabile cravatta, le penne nel taschino del camice bianco. Un ricordo a cui non sono mancate centinaia di persone, per l'ultimo saluto celebrato sabato pomeriggio nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso, ancora in città.

Nella sua lunga carriera da medico ha curato e visitato migliaia di bambini e pazienti. Nel suo piccolo, un luminare: motivo in più per cui sarà davvero difficile dimenticarlo.


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