Cronaca

Interrogatorio shock: "Giacomo aveva un piano per uccidere lo zio"

A parlare è l'ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, il nipote dell'imprenditore di Marcheno scomparso: insieme al fratello Alex e a due operai è indagato per concorso in omicidio e distruzione di cadavere

Mario Bozzoli

La sua dichiarazione in realtà non è nuova, ma è come se lo fosse: anche perchè, in caso di un dibattimento processuale, adesso potrebbe avere il valore di una prova, o quasi. Non perde le sue tinte fosche il caso della scomparsa dell'imprenditore valtrumplino Mario Bozzoli, di cui non si hanno notizie ormai da due anni e mezzo, dall'ottobre del 2015.

L'ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, il nipote di Mario (il più giovane, 33 anni ancora da compiere) che insieme al fratello Alex e agli operai Aboagye Akwasi e Oscar Maggi risulta indagato in stato di libertà per concorso in omicidio e distruzione di cadavere, punta di nuovo il dito – come già fatto già a poche settimane dalla scomparsa dell'imprenditore – contro il compagno con cui ha vissuto per tre anni.

Convocata di nuovo in tribunale, nell'ambito dell'avocazione dell'inchiesta che ora è nelle mani della Procura di Brescia. La donna, che con Giacomo Bozzoli si è lasciata da anni, ha confermato quanto ribadito in più occasioni, davanti a giudici e inquirenti. Ovvero che il suo ex più volte avrebbe dichiarato di voler uccidere lo zio.

“Prima o poi lo uccido”: questo sarebbe quanto riferito da Jessica, l'ex fidanzata, agli inquirenti. La donna sarebbe andata dai carabinieri a pochi giorni dalla scomparsa di Mario, ancora il 10 ottobre. “Non potevo tenermi tutto dentro”, avrebbe raccontato la donna. Le dichiarazioni dell'ex compagno risalirebbero a quattro anni prima, al 2011.

Parole che sarebbero state ripetute in casa e fuori: ci sarebbe stato addirittura una sorta di pieno, riferito da Jessica agli inquirenti. Giacomo Bozzoli avrebbe chiesto alla sua fidanzata di allora di “coprirlo”, in caso l'avesse ucciso, perché lui si sarebbe poi nascosto nei boschi mentre lei in macchina se ne andava in autostrada, fingendo di essere insieme.

Dichiarazioni pesanti, adesso (nuovamente) nelle mani della Procura, con la possibilità che diventino più di un verbale, che acquisiscano un altro valore probatorio. L'ex fidanzata del giovane Giacomo l'avrebbe definito un uomo violento, che una volta l'avrebbe pure spinta giù dalle scale. La Procura continua a indagare sulla scomparsa dello zio, e pure sulla morte dell'operaio Ghirardini.


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