Si era sentito male sulla pista da sci, la mattina del 30 dicembre: stava sciando all'Aprica, sulla “Panoramica del Baradello”, quando improvvisamente si è accasciato a terra. Era andato subito in arresto cardiaco, ricoverato in ospedale dove per quattro giorni hanno provato a salvarlo. Ma non c'è stato niente da fare.

Non ce l'ha fatta il giovane sciatore impegnato sulle piste dell'Aprica con la famiglia: il 15enne Riccardo Galbiati è morto in ospedale. Venerdì intorno alle 10.30 si era sentito male: crollato a terra mentre stava sciando.

Trasportato d'urgenza in ospedale a Bergamo, recuperato con l'elicottero e rianimato sia a terra che in volo. E' stato ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata, e sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore. Ma che purtroppo non ha mai ripreso a battere.

Il ragazzo infatti era tenuto in vita da una macchina per la respirazione polmonare: non si è mai ripreso. Lunedì pomeriggio ne è stata accertata la morte cerebrale. Una tragedia che lascia sgomenti.

Riccardo abitava a Sirone, in provincia di Lecco, insieme alla mamma. Era iscritto al secondo anno dell'istituto alberghiero di Casargo, in Valsassina. Il padre è un noto imprenditore: su Facebook ha voluto salutare il figlio per l'ultima volta.

“Ciao Riccardo, io so che da lassù ci stai già guardando e aiutando – scrive il padre Marco –. Il tuo cuor di leone questa volta non ha retto, purtroppo. Con dolore e con tristezza, non so più so cosa dire”.