Cronaca

Muore a 34 anni precipitando nel vuoto: "Con te sono caduti anche i nostri cuori"

Centinaia di persone sono attese nella parrocchiale di Borno per l'ultimo saluto ad Andrea Arici, il 34enne era molto conosciuto e stimato nel paese bresciano e a Voghera, dove gestiva una palestra

Andrea Arici Amava lo sport e la montagna e spesso si spingeva oltre i limiti, con un coraggio e una determinazione davvero rari. Mercoledì mattina era salito sul Pizzo Coca in Valbondione (Bg) per praticare lo speed-flying: qualcosa è però andato storto, la vela non si sarebbe aperta e il giovane è precipitato per circa 200 metri in un canale roccioso.

L'amico che era con lui ha assisto alla brutale caduta, allertando immediatamente i soccorsi. Sul posto si è precipitato l'elisoccorso, che ha individuato, raggiunto e caricato il 32enne a bordo. Inutili i tentativi di rianimarlo: per lui non c'era ormai nulla da fare.

La tragica notizia si è diffusa rapidamente a Borno, paese in cui il giovane uomo era nato e cresciuto, lasciando sgomenta tutta la comunità. "Il dolore di una famiglia è quello di un'intera comunità, dove Andrea era conosciuto e stimato", si legge sulla pagina Facebook del comune.

Laureato in scienze motorie, gestiva la palestra 'Tana del Geco' a Voghera, nel Pavese. Appena aveva del tempo libero tornava a casa, tra le montagne della Val Camonica per praticare una delle tante discipline sportive di cui era appassionato: il trekking, lo sci, l'arrampicata e da ultimo lo speed- flying. 

Decine i messaggi lasciati su Facebook dagli amici del giovane che era molto conosciuto in tutta la Val Camonica e oltre.

"Sarai per sempre un esempio per me, e per molti che ti hanno conosciuto. Sei stata la dimostrazione di cosa significhi credere in se stessi spingendosi oltre ogni limite, facendolo coi fatti e non con le chiacchiere. Volevi volare sopra tutti e ci riuscivi benissimo, ti guardavamo dal basso ammirando la tua determinazione. Con te sono caduti anche i nostri cuori, ma tanto sappiamo che avresti preferito così, e lo avresti detto con quel tuo fantastico sorriso", scrive Federico. 

Lascia papà Dino, artigiano in pensione, la mamma Francesca Paradies, insegnante di francese alle scuole medie di Borno, i fratelli minori Marco e Bruno e la fidanzata Daniela: una storia, la loro, lunga 18 anni. L'ultimo saluto alle 16 di venerdì pomeriggio nella chiesa parrocchiale del paese: sono attese centinaia di persone. 


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