Cronaca

"Il tuo cuore è con noi": lo straziante addio ad Alessio, le lacrime della Ferragni

In tantissimi al Santuario di Inzino per l'ultimo saluto a Alessio Sanzogni, morto a soli 34 anni in un terribile incidente stradale: c'era anche Chiara Ferragni

Alessio Sanzogni con l'amica Chiara Ferragni, anche lei presente ai funerali

Tra i tanti, tantissimi presenti al funerale c'era anche lei, Chiara Ferragni: per lungo tempo compagna di lavoro di Alessio Sanzogni, e ancora molto legata a lui. Nel grigio di una giornata mai così triste, accompagnata dalla sorella Valentina: occhiali scuri e vestito nero, le lacrime agli occhi. “Ciao Ale”, ha scritto su Instagram pubblicando una foto di Inzino di Gardone Valtrompia, il paese dove il giovane bresciano era nato e cresciuto.

E c'erano tutti i suoi amici, gli amati genitori Sandra e Giulio, la sorella Barbara: tutti insieme, per l'ultima volta, per l'ultimo saluto al povero Sanzogni. Morto in un terribile incidente stradale, sull'autostrada A4: stava tornando a Milano, dove viveva e lavorava, dopo aver passato il weekend nella casa dei genitori.

Il terribile incidente

La sua auto si è schiantata contro un Tir, sulla stessa corsia di marcia: è finita schiacciata sotto il rimorchio, e Alessio intrappolato tra le lamiere. Per lui purtroppo non c'è stato niente da fare. Aveva solo 34 anni: si era diplomato in Valtrompia, e poi trasferito a Milano per studiare. Dopo la laurea allo Iulm si era lanciato nel mondo della moda, collaborando con Louis Vouitton.

Circa cinque anni fa la sua strada si era incrociata con quella di Chiara Ferragni: insieme collaborano al lancio “totale” di The Blonde Salad, il brand che la consacrerà definitivamente a livello mondiale. Nei primi anni di quella esperienza, Alessio Sanzogni è il suo fedele manager. L'ultima grande avventura lavorativa: la società Ispiry, un'agenzia specializzata nel digital marketing.

L'omelia del parroco

Una vita piena di luce, poi all'improvviso il buio. “Ci sono domande che non hanno risposta – ha detto il parroco don Fabrizio durante l'omelia – ed è imposibile per noi comprendere quello che è successo. Dobbiamo essere pazienti e avere fede. In questi attimi le domande trovano risposte solo nel nostro cuore, in quello degli amici e dei genitori”.

Non c'era più posto, al Santuario di Inzino, per tutta la gente che ha voluto partecipare ai funerali. In casi come questo, è forse la presenza il regalo più bello, la più bella dimostrazione di affetto. “Il cuore di Alessio rimarrà sempre con noi – ha concluso don Fabrizio – e lui sopravviverà nei nostri ricordi. Fai buon viaggio”.


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