Cronaca

Calci e pugni per il cellulare: serata da incubo in Piazza Tebaldo Brusato

Due aggressioni in poche ore sabato sera in Piazza Tebaldo Brusato a Brescia: il primo finisce in ospedale, il secondo rimedia quattro punti di sutura al sopracciglio

Doppia aggressione in poche ore sabato sera in Piazza Tebaldo Brusato a Brescia: come riporta Bresciaoggi, sarebbero due i ragazzi vittima di una rapina, nel primo caso riuscita e nel secondo solo tentata. Sull'accaduto indagano i carabinieri: i protagonisti dei violenti episodi farebbero parte di una vera e propria baby gang, composta da una decina di giovanissimi.

Di età compresa tra i 16 e i 20 anni, comunque ancora da identificare: come detto, nel primo caso la rapina è andata a buon fine, sarebbero riusciti a derubare un giovane del suo smartphone. Colpendolo più volte, tanto da mandarlo in ospedale.

Più dettagliato il resoconto della seconda aggressione, con rapina questa volta solamente tentata. La vittima è un ragazzo di 17 anni, che in compagnia di un amico stava arrivando da Corso Magenta. Raggiunta la piazza, già in passato teatro di episodi “complicati”, sarebbe stato avvicinato da un altro ragazzo, forse straniero e forse (più o meno) suo coetaneo.

Poche, pochissime parole prima di entrare in azione: “Dammi il cellulare”. Neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che il 17enne sarebbe stato colpito da un pugno in pieno volto. L'amico che era con lui avrebbe cercato di difenderlo, ma sono passati pochi attimi prima che tutta la banda si mettesse in mezzo.

Una decina di persone, tutte addosso ai due ragazzi. Quello a cui volevano rubare il celluare sarebbe stato accerchiato e colpito da ogni parte, chiuso a riccio mentre questi lo picchiavano. In qualche modo i due riescono a liberarsi e a scappare, corrono a tutta velocità verso il castello.

Si sarebbero liberati degli inseguitori solo quando hanno incrociato un altro gruppo di ragazzi. Poi la telefonata alla sorella, per chiedere aiuto: e in pochi minuti l'arrivo di ambulanza e carabinieri. Niente ospedale, per il 17enne aggredito: ma comunque quattro punti al sopracciglio, e una brutta botta al naso. Una serata da incubo che sarà davvero difficile dimenticare.


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