Cronaca

Epidemia di polmonite, 16 nuovi casi: tre amici ammalati dopo la pesca al laghetto

Sono 16 i nuovi accessi in pronto soccorso di mercoledì 19 settembre, e 12 i ricoverati: in tutto 174 i degenti. Stazionari i casi di legionella

Foto di repertorio

L'onda anomala della polmonite non sembra ancora placarsi. Qualche accesso in meno al pronto soccorso degli ospedali bresciani e mantovani, ma comunque numeri significativi: mercoledì 19 settembre sono stati 16 i nuovi accessi (12 in Ats Brescia, 4 in Ats Valpadana) con 12 nuovi ricoveri (3 di Ats Valpadana). Cala il numero dei pazienti ricoverati in ospedale: erano circa 200, ad oggi sono esattamente 174.

Non sarebbe cambiato nulla anche per quel che riguarda i contagi da legionella, che sarebbero ancora 43. L'ultimo caso accertato: un 30enne residente a Calcinato ma dipendente di un supermercato a Montichiari. Ma appena fuori provincia c'è un altro caso sospetto: una donna di 60 anni di Asola che attualmente è sotto osservazione all'ospedale Poma di Mantova.

Erano quattro i bresciani in gravi condizioni: sono ancora tutti in ospedale, ma in lieve miglioramento. Si tratta di un ragazzo di 29 anni di Roè Volciano, ma originario di Puegnago, e di un 43enne di Remedello ricoverati entrambi a Monza, poi un 57enne di Carpenedolo a Milano e un altro 57enne, ma di Remedello, ricoverato a Pavia.

Un dato significativo e che potrebbe non escludere ulteriori accertamenti: tre amici che circa un paio di settimane fa erano a pescare insieme in un laghetto artificiale di Acquafredda, scrive Bresciaoggi, si sono tutti ammalati di polmonite. Sul caso sono ancora in corso accertamenti.


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