A detta dell'imputato il quadro giudiziario sarebbe ben ridimensionato: “Forse non sono stato il padre che lei avrebbe voluto – ha detto in tribunale, come riportato dal Giornale di Brescia – ma da qui ad accusarmi di abusi sessuali il passo è troppo grande”.

Una storia che invece, stando al racconto della figlia, sarebbe successa eccome, e si sarebbe protratta per anni. La ragazza (che non ha ancora compiuto 18 anni) ha confermato tutto davanti ai giudici e per due volte, l'ultima solo un paio di settimane fa anche al Tribunale del Riesame.

Il padre nega che sia mai successo: “Nella vita le avrò dato sì e no tre sculaccioni”, ha ripetuto. Ribadendo di come secondo lui di abusi non ce ne sarebbero mai stati. Anche la madre avrebbe sempre difeso il marito, ammettendo di non aver mai creduto alla versione della figlia.

Il processo è stato riaggiornato ad ottobre, quando dovrebbe pure arrivare la sentenza. Proprio nell'ottobre scorso si è cominciato a parlare di questa storia, quando il padre venne indagato per abusi sessuali su minore.

Volto conosciuto in zona, originario della Valsabbia e allenatore di calcio femminile: avrebbe allenato anche la figlia. La ragazza, secondo una perizia disposta dal giudice, avrebbe mostrato qualche disturbo della personalità. Ma la sua storia, almeno fin ad oggi, è stata considerata credibile.