Cronaca

Il lago di Garda sarà abbassato di 15 cm per salvaguardare le coste

Firmato lo storico documento che protocolla l'abbassamento di 15 cm delle acque del lago, fino a 1,25 metri sopra lo zero idrometrico. Una scelta 'tecnica' per salvaguardare le spiagge e per "far respirare" il depuratore

Abbassare il lago più grande d’Italia di 15 centimetri non dev’essere cosa facile. Ma gli amministratori locali delle sponde veronesi e bresciane del Garda hanno raggiunto l’accordo di protocollo per la revisione della regolazione dei livelli idrometrici delle acque lacustri, per salvaguardare le rive e le spiagge dal rischio di piccole inondazioni, oltre che dare un po’ di respiro al depuratore di Peschiera che quando piove forte è costretto, per carenze strutturali, a scaricare acque non pulite nel fiume Mincio.

Un documento firmato e protocollato che prenderà il via a seguito di una lunga stagione di trattative, durata anche anni: si è così deciso di abbassare fino a 1,25 metri sopra lo zero idrometrico il livello delle acque del lago, appunto 15 centimetri in meno rispetto alla quota ‘storica’ di un metro e 40 fissata nell’ormai lontano 1965.

Il primo anno sarà una prova sperimentale: in caso di successo e buona riuscita dell’esperimento il lago sarà sensibilmente più basso, almeno nel periodo autunnale e invernale. Prime preoccupazioni da parte degli agricoltori, subito ‘sedate’ dalla risposta dei ‘tecnici’: “L’irrigazione non sarà compromessa, il Garda può garantire fino a 900 milioni di metri cubi di acqua all’anno”.


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