Cronaca

Barista scomparso nel nulla, l'ipotesi dell'omicidio: "Vogliamo sapere"

Sono ormai quattro anni che non si hanno più notizie di Roberto Bracchi, barista di Monticelli Brusati scomparso il 15 novembre del 2013. Resta viva l'ipotesi dell'omicidio

Roberto Bracchi

Sono già passati quattro anni, quattro lunghi anni dalla scomparsa di Roberto Bracchi: di lui non si hanno notizie certe ormai dal 15 novembre del 2013. In paese lo conoscevano tutti: abitava a Monticelli Brusati, dove gestiva il bar Giardino insieme ad un'amica. Pare che il giorno della sua scomparsa stesse andando a fare acquisti proprio per il suo locale.

Da allora, più nulla: indagini serrate, ricerche in lungo e in largo, indizi sparsi qua e là che però non sono mai serviti a ritrovarlo. Come scrive Bresciaoggi, la sua storia presto finirà su Rete 4, in onda durante la trasmissione “Quarto Grado”.

A margine della sua scomparsa, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio: secondo gli inquirenti è ancora questa la pista da seguire. Passa il tempo, la memoria rimane: quel giorno Roberto Bracchi uscì di casa intorno alle 9 del mattino, sarebbe dovuto arrivare a Rovato.

Ma a Rovato non ci è mai arrivato: la sua auto venne ritrovata in serata, abbandonata in un'area di sosta in aperta campagna, a Travagliato. I suoi movimenti vennero ricostruiti grazie al suo cellulare: prima a Camignone, poi Passirano, infine Rodengo Soiano (dove si fermò per circa una mezz'ora).

Sulla sua Bmw vennero ritrovate le chiavi di casa e il cellulare. L'ipotesi dell'allontanamento volontario venne lentamente accantonata: Bracchi non utilizzò mai la sua carta di credito, né fece mai un prelievo dal suo conto corrente. In compenso sulla macchina vennero trovate delle probabili tracce di sangue.

A quattro anni dalla scomparsa, la famiglia non si arrende. “Noi continuiamo a lottare – ha detto il fratello Bruno ancora a Bresciaoggi – Vogliamo sapere che fine ha fatto e perché”. E l'ombra dell'omicidio non si allontana: come riferito dagli stessi inquirenti, scavando nella sua vita emersero delle “frequentazioni sospette”.


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