Cronaca

Massacrato in casa dai ladri: è caccia grossa alla Bmw bianca

Francesco Scalvini

GHEDI. Mentre resta appeso a un filo il destino di Francesco Scalvini, il 36enne colpito alla testa nel corso di una rapina in casa, continua la caccia ai tre banditi colpevoli della barbara aggressione.

I carabinieri sono alle ricerca di una Bmw bianca o grigio chiaro, probabilmente un vecchio modello. Spesso, per le rapine, vengono utilizzate auto rubate la cui targa è stata sostituita per sfuggire alle telecamere di sorveglianza dei Comuni. Per questo motivo, l’unico modo per beccarli sono i posti di blocco, che i militari hanno predisposto in tutto il territorio bresciano, allertando anche le province limitrofe.

E’ comunque possibile che abbiano commesso qualche passo falso, lasciando un indizio che possa incastrarli, ma — su quanto raccolto finora dalle indagini — i carabinieri mantengono giustamente il massimo riserbo.

Secondo quanto riferito da Giancarlo e Ignazio Scalvini, il padre e lo zio di Francesco presenti al momento dell’aggressione, i tre banditi erano di carnagione chiara e parlavano con accento dell’est.


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