Cronaca

Bimbo dimesso dall’ospedale e poi morto, indagati due medici

Venerdì mattina è attesa l’autopsia sul corpo del piccolo Christian Corso, morto a soli 3 anni il 29 dicembre scorso. Sono due i medici dell’ospedale Santobono di Napoli indagati per omicidio colposo

Sono due i medici dell’ospedale Santobono di Napoli che al momento risultano iscritti nel registro degli indagati: l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto, nell’ambito delle indagini ancora in corso sulla morte del piccolo Christian Corso, deceduto il 29 dicembre scorso per un arresto cardiaco.

Il bimbo era stato accompagnato in ospedale dai genitori il giorno prima: aveva la febbre, il mal di stomaco e la dissenteria, ma dopo un primo check up al pronto soccorso il piccolo era stato dimesso, non ci sarebbe stato bisogno di un ricovero in ospedale ma solo di un controllo medico nelle successive 24 ore.

La situazione però è rapidamente degenerata. Il giorno seguente infatti il piccolo Christian ha cominciato a stare male di nuovo, a stare peggio: la mattina del 29 dicembre è stato trasferito d’urgenza in ospedale, quando ormai era già in arresto cardiaco. E purtroppo non c’è stato più niente da fare.

Sono tante le domande che si pongono i familiari, ancora senza risposta. Inevitabile che la Procura abbia aperto un’inchiesta: venerdì mattina intanto verrà eseguita l’autopsia sul corpo del bambino. I funerali verranno probabilmente celebrati a Ercolano, paese natale della famiglia, mentre la salma dovrebbe essere sepolta nel Bresciano, nel cimitero di Bagnolo.

Lo piangono mamma Carmela e papà Nando, con loro la giovane Martina, sorella maggiore di Christian: la famiglia abita ormai da otto anni a Bagnolo Mella. E sulla tragica vicenda si sarebbero già fiondati i soliti “sciacalli”: lo scrivono proprio i genitori sulla loro pagina Facebook.

“Precisiamo che non vi è alcuna richiesta di soldi o raccolta fondi di solidarietà per la perdita del piccolo Christian. Chiunque venisse invitato da estranei a dare offerte in denaro o beni è pregato di segnalare il tutto alle autorità competenti. Si precisa che vi è stata e vi è una spontanea solidarietà nell’ambito familiare e da parte delle autorità comunali che hanno avuto rapporti diretti con i genitori e il nonno materno, che si coglie l’occasione di ringraziare vivamente”.


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