Cronaca

"Buon viaggio, campione": pilota bresciano muore a 3 mesi dall'incidente

Si è spento in ospedale dopo una lunga agonia il 54enne Andrea Pilatti di Vezza d'Oglio: lo piangono la moglie e la giovane figlia. Lunedì pomeriggio i funerali

Foto di repertorio

Ha lottato come un leone, com'era nel suo carattere, per tre mesi senza mai arrendersi: purtroppo a 90 giorni dal terribile incidente di Sonico il suo cuore si è fermato, e si è fermato per sempre. Non ce l'ha fatta Andrea Pilatti, il pilota di motocross di 54 anni originario di Vezza d'Oglio che dal 19 novembre scorso era ricoverato al Civile di Brescia, in Terapia Intensiva.

Le sue condizioni non sono mai migliorate, e alla fine il suo cuore era ceduto. Grande appassionato di due ruote, era stato vittima di una bruttissima caduta sulla pista da cross di Sonico, un sabato pomeriggio. Era crollato a terra in curva, all'improvviso, dopo aver affrontato alla grande il rettilineo.

Una brutta caduta, ma che non faceva presagire niente di così grave: per lunghi attimi Pilatti però non si è più alzato, e quando è stato soccorso era già in attacco cardiaco. Rianimato a lungo sul posto, per più di mezz'ora, venne allora trasportato d'urgenza (in ambulanza) al campo sportivo di Malonno, dove c'era l'elisoccorso ad aspettarlo per il trasferimento in ospedale.

Sono attesi in tanti, in tantissimi al suo funerale previsto per lunedì pomeriggio, dalle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Vezza d'Oglio: la salma verrà poi inumata al cimitero di Sonico. Pilatti era un personaggio nel mondo del motocross, molto conosciuto anche al di fuori della valle.

Anche quel sabato era in sella alla sua fedele Yamaha, la moto da cui non si separava mai. Sarebbe stato colto da un improvviso malore, forse causato da una congestione (si dice abbia mangiato della frutta poco prima di saltare in sella). Aveva 54 anni: lo piangono la moglie Virna e la giovane figlia Deborah, la mamma Isabella, la sorella Marilena, i fratelli Raffaele e Vittorio. Anche su Facebook sono tantissimi i messaggi di cordoglio: “Buon viaggio, campione”.


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