Cronaca

Giovane scomparso fuori dall’hotel, è mistero: “Mamma, ho paura di morire”

Niente di nuovo sulla scomparsa di Alessandro Sandrini, il 32enne di Folzano di cui non si hanno notizie certe ormai da un anno e due mesi. Il 3 dicembre scorso la telefonata in cui ha chiesto aiuto

Aggrappati a una speranza: che tutto si possa risolvere per il meglio, che l'incubo possa finire presto. Si aspetta (e si spera arrivi) un'altra telefonata: come ha ricordato mamma Evelina sulle pagine del Giornale di Brescia, se Alessandro Sandrini dovesse chiamare ancora lo farebbe sicuramente sul cellulare della madre.

“E' l'unico numero che ricorda”, ha detto Evelina. “Era il suo, poi lo ha passato a me anni fa”. E' passato più di un anno dalla sua scomparsa: per tanto tempo i familiari non hanno potuto rompere il silenzio, perché così chiedeva la Farnesina.

Il ministero degli Esteri è sempre al lavoro, per cercare di capire dove Alessandro possa essere finito. Sull'asse Brescia-Roma-Turchia si cerca di interpretare messaggi, segnali, di intercettare il posto esatto da cui l'ultima chiamata è partita. Era il 3 dicembre scorso.

Alessandro Sandrini ha chiamato la madre, chiedendo aiuto. Le ha detto di aver paura di morire, di essere stato rapito da un gruppo di criminali che non avrebbe chiesto soldi alla famiglia, ma allo Stato italiano. "Non so dove sono, mi hanno rapito e fanno sul serio, con questi non si scherza". Forse terroristi, chissà. Sta di fatto che è stato l'ultimo segnale ricevuto. Passata un'altra settimana, nessun'altra notizia.

Sandrini era partito per la Turchia esattamente un anno e due mesi fa. Ha alloggiato in un albergo di Adana, metropoli capoluogo dell'omonima provincia, dal 3 al 10 ottobre del 2016. Poi di lui non si è saputo più nulla, per un anno intero. Il 19 ottobre scorso la prima telefonata alla madre, il 4 dicembre la seconda. Qualcosa si è mosso, la speranza si è accesa. Partendo da una buona notizia: Alessandro è ancora vivo, Alessandro sta bene. Ma non c'è tempo da perdere.


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